L’altro giorno mi sono imbattuta per caso in un libro che da adolescente ho letto tre volte e ripreso in mano almeno altre dieci: “Orgoglio e Pregiuzio” di J. Austen.
Pur essendo ambientato in un’epoca lontana, ciò che emergeva dalla trama stuzzicava qualcosa di profondo nel mio cuore. Era stato un amico a regalarmelo, lui non si è mai dichiarato apertamente ma tutte le sue attenzioni mi riempivano di mistero ed emozioni. La sua presenza…apriva la mia mente a spaziare verso altri orizzonti, molto profondi per l’età che avevamo.
Dopo tanti anni comprendo che il suo dono valeva un: “ti voglio tanto bene” e che tutto ciò che è mancato era semplicemente dirmelo. Da parte mia, all’epoca non avrei mai potuto credere che un ragazzo potesse innamorarsi di me, per cui non ero pronta ad accogliere il suo gesto con altrettanta chiarezza! Oggi quello che mi risuona da donna adulta è questo:
“Milady, attendo che vostra grazia mi conceda un ballo…”
“Milord, per danzare insieme è necessario togliere tutti i filtri dal cuore…”
Parole mie, oggi. Danzare insieme ad una persona che si ama può essere un’esperienza davvero intensa, forse per certi aspetti ancora più intima del fare l’amore. In realtà, danzare insieme e fare l’amore chiedono le stesse qualità: non avere filtri o, per lo meno, volerli sciogliere insieme.
I filtri non lasciano fluire, non ci fanno fluire nella semplicità di esseri umani. Non siamo stati creati per incasinarci eppure lo facciamo di continuo. Questo tema riguarda tutti, uomini e donne di tutte le età. Il tema dei filtri riguarda non solo l’amore di coppia ma in generale il nostro orientamento nei confronti della vita. Per danzare in armonia insieme, due a due, nella relazione con l’esistenza, con noi stessi, con l’altro/a è importante “vedere” con gli occhi del cuore senza filtri.
Ma di quali filtri sto parlando? Orgoglio e pregiudizio certamente.
In un femminile che è sensazione ed intuito ed in una maschile che è manifestazione di questo, come possiamo interagire con l’esistenza con questi filtri? Cosa portano alla nostra quotidianità? L’orgoglio a lungo andare ti può esaurire portandoti all’isolamento da te stesso ed il mondo.
Il pregiudizio ti limita nell’esplorazione della vita stessa in ogni manifestazione.
Con questi due filtri il nostro femminile e maschile si bloccano in una contrazione che alla lunga ci può rendere davvero insensibili: fisicamente, emotivamente, spiritualmente, mentre senza ci apriamo ad infinite opportunità. La danza della vita! La danza dell’amor! La danza della fiducia! Come una nave che lascia il porto e non si sa che mondi esplorerà. Orgoglio e pregiudizio, due filtri che incatenano il nostro cuore, la casa d’incontro tra il maschile e femminile interiori.
Come aprire il cuore e sciogliere questi filtri? La risposta è dentro di te…io ho fatto questo esercizio giorno dopo giorno: ho incominciato ad esprimere i miei sentimenti a me stessa ed agli altri, ci ho provato, ci provo…poi ogni tanto mi tolgo le scarpe e faccio una bella corsa a piedi nudi lasciandomi attraversare da tutto quello che, in quel momento, la natura mi regala. Ricordo però un giorno in cui ho pianto e riso tanto e quei filtri hanno incominciato a sciogliersi. Ed è iniziata una nuova danza!
DanziAMO?
Con amore, Giulia